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Diffidati serie A 28′ giornata

diffidati serie A

Diffidati Atalanta: Moralez, Cigarini, De Luca, Consigli, Raimondi /   Squalificati: Carmona

Difidati Bologna: Taider, Garics, Motta, Diamanti /  Squalificati: Kone

Diffidati Cagliari: Nenè, Cossu, Murru, Sau, Conti /   Squalificati: Pisano

Diffidati Catania: Barrientos, Rolin  /   Squalificati: Legrottaglie

Diffidati Chievo: Guana, Dramé, Jokic, Cofie / Squalificati:

Diffidati Fiorentina: Jovetic, Tomovic, Borja Valero, Pasqual, Savic / Squalificati: Aquilani

Diffidati Genoa: Jankovic, Manfredini / Squalificati: Kucka

Diffidati Inter: Palacio, Cambiasso, Juan Jesus / Squalificati: Handanovic

Diffidati Juventus: Chiellini, Barzagli, De Ceglie, Pirlo, Matri / Squalificati: Vidal

Diffidati Lazio: Konko, Lulic, Hernanes, Radu  / Squalificati: Candreva

Diffidati Milan: De Jong, El Shaarawy, Zaccardo, Boateng, Yepes / Squalificati:

Diffidati Napoli: Gamberini, Pandev, Inler, De Sanctis, Calaiò, Cannavaro, Armero, Zuniga /  Squalificati: Cannavaro

Diffidati Palermo: Dossena, Kurtic  / Squalificati:

Diffidati Parma: Sansone, Galloppa, Coda, Paletta, Parolo , Gobbi, Valdes  / Squalificati:

Diffidati Pescara: Quintero, Celik  / Squalificati:

Diffidati Roma: Balzaretti, Destro, Osvaldo, Piris, Burdisso / Squalificati: Guberti, Bradley

Diffidati Sampdoria: Eder, Romero, Poli, De Silvestri / Squalificati: Gastaldello, Krsticic

Diffidati Torino: Rodriguez, Jonathas / Squalificati: Cerci, Meggiorini, Diop

Diffidati Siena: Pegolo, Rosina, Sestu, Rubin, Bogdani / Squalificati: Vitiello, Terzi

Diffidati Udinese: Maicosuel, Di Natale, Pinzi, Domizzi, Allan, Muriel / Squalificati: Angella

Napoli Juventus 1 marzo 2013 – la storia e le quote

E’ un duello inedito per la vetta della classifica. Gli ultimi scudetti se li erano contesi i bianconeri e il Milan, oppure Inter e Roma. Il duello tra Napoli e Juventus è una novità assoluta per la serie A.

Napoli-Juventus

Due squadre dalla storia molto diversa, ma accomunate negli ultimi anni da stagioni di sofferenza nelle serie minori. Per i partenopei, il periodo tra il 2001 e il 2007 è stato duro al massimo, mentre la Juventus ha conosciuto l’ onta della retrocessione per le note vicende di Calciopoli.

Se si parla di passato, andando lontano, per i bianconeri esso significa gloria e trofei. Restano leggenda del calcio la Juventus di Sivori e Charles e quella di Trapattoni degli anni’ 70 e ’80, che costituì la base della futura nazionale campione del mondo. Il Napoli invece ha vinto il suo primo scudetto solo nel 1987, con il fenomeno Maradona, negli anni di testa a testa col Milan delle stelle.

Oggi, tra le due formazioni ci sono ben sei punti. Se gli uomini di Mazzarri non dovessero vincere, il distacco diventerebbe pesante a undici giornate dalla fine. E la vittoria manca da un mese esatto, dal 3 febbraio, dalla gara contro il Catania. L’allenatore livornese dovrebbe ricorrere a  un 3-4-1-2, con Britos e Maggio favoriti su Gamberini e Mesto. Il partner di Cavani in attacco quasi sicuramente sarà Pandev, mentre Insigne partirà dalla panchina.

La visita di Diego Armando Maradona in settimana ha riportato un po’ di entusiasmo nello spogliatotio partenopeo, frustrato per la serie di pareggi e per l’ eliminazione in Europa League, ma ha sollevato anche qualche indiscrezione sul suo possibile futuro da allenatore, viste le recenti polemiche tra De Laurentis e Mazzarri.

In casa Juventus, tutto procede tranquillamente. I bianconeri all’ arrivo a Napoli sono stati accolti da cori e fischi fuori dall’ hotel che li ospita, ma non pare che questo episodio abbia sconvolto più di tanto il gruppo.

Conte si affiderà al 3-5-2, ancora indeciso se rischiare Chiellini, eterno infortunato, o se far giocare Peluso. A centrocampo torna Vidal, mentre in attacco dovrebbero essere titolari Vucinic e Giovinco, con Matri pronto a subentrare.

Lo scorso anno, la gara del San Paolo era terminata con uno scoppiettante 3-3. Il 20 ottobre scorso, invece, i bianconeri avevano piegato un Napoli poco coraggioso, battendolo 2-0 con reti di Caceres e Pogba. Ed è curioso notare come la squadra di Mazzarri sia stata l’ unica tra le “Big” a non avere raccolto nemmeno un punto nello scontro con la capolista.

Le due stelle su cui gli azzurri riversano le proprie speranze sono senza dubbio Hamsik e Cavani, quest’ ultimo a secco di gol dal 27 gennaio. La Juventus al contrario non ha un vero leader, o un giocatore che si distingua sugli altri. E forse la forza del team è proprio questa. Chiunque può segnare, chiunque può fare la differenza. Non ci sono “star” e non ci sono titolari inamovibli.

Intanto, si lavora per il terreno del San Paolo, che è stato sottoposto a una rizollatura completa dopo le polemiche seguite al match contro la Sampdoria. Lo stadio sarà pieno fino all’ ultimo posto, e c’è da giurare che la cornice alla gara sarà, come al solito, molto suggestiva.

L’ arbitro designato è Orsato di Schio, che diresse la sfida lo scorso anno allo Juventus Stadium. Mancano solo poche ore al fischio d’ inizio di quello che presumibilmente sarà l’ incontro decisivo per capire se il campionato è davvero chiuso oppure se Cavani & company ci potranno regalare un finale di stagione più interessante. Anche perchè, in caso di vittoria, l’ undici di Mazzarri potrebbe sperare in un aiuto dalla Champion League, dove la Juventus è più che mai in corsa.

Quote scommesse Napoli – Juventus

Bwin                           1 @2.80   X @3.40   2 @2.40

William Hill              1 @3.10   X @3.10   2 @2.40  – Quota prioritaria per le prime 250 scommesse per un massimo di 10€ a scommessa  Ci sarà un rigore SI a 5.00

Paddy Power           1 @2.85   X @3.20   2 @2.50 – disponibile il Power Bonus

Unibet                        1 @3.00   X @3.30   2 @2.40

Fate attenzione che oltre alla quota prioritaria William Hill consente di giocare Cavani come primo marcatore a quota 7.00 invece che 5.50 e Vucinic a 9.00 invece che a 7.50

Discutiamone insieme nel Forum serie A 27 giornata

Diffidati serie A 27′ giornata

diffidati serie A

Diffidati Atalanta: Moralez, Cigarini, De Luca, Consigli, Carmona /   Squalificati: Cazzola, Contini

Difidati Bologna: Taider, Garics, Motta, Kone /  Squalificati: Antonsson

Diffidati Cagliari: Nenè, Cossu, Murru /   Squalificati:

Diffidati Catania: Barrientos  /   Squalificati: Legrottaglie Bellusci

Diffidati Chievo: Guana, Dramé, Jokic, Cofie / Squalificati:  Hetemaj

Diffidati Fiorentina: Jovetic, Tomovic, Borja Valero, Aquilani, Pasqual, Savic / Squalificati: Cuadrado

Diffidati Genoa: Jankovic, Manfredini / Squalificati: Granqvist, Matuzalem

Diffidati Inter: Palacio, Handanovic, Cambiasso, Juan Jesus / Squalificati: Ranocchia

Diffidati Juventus: Chiellini, Barzagli, Vidal, De Ceglie, Pirlo, Matri / Squalificati:

Diffidati Lazio: Konko, Lulic, Hernanes  / Squalificati:

Diffidati Milan: De Jong, El Shaarawy, Zaccardo, Ambrosini / Squalificati: Mexes

Diffidati Napoli: De Sanctis, Cannavaro, Armero, Gamberini, Inler, Pandev, Calaiò/  Squalificati:

Diffidati Palermo: Dossena  / Squalificati: Aronica

Diffidati Parma: Sansone, Galloppa, Coda, Paletta  / Squalificati:

Diffidati Pescara: Quintero, Celik  / Squalificati:

Diffidati Roma: Bradley, Balzaretti, Destro, Piris, Osvaldo / Squalificati: Guberti

Diffidati Sampdoria: Eder, Romero, Poli, De Silvestri, Gastaldello, Krsticic / Squalificati:

Diffidati Torino: Meggiorini, Cerci, Rodriguez, Jonathas / Squalificati: Ogbonna, Diop

Diffidati Siena: Pegolo, Rosina, Sestu, Rubin, Bogdani / Squalificati: Vitiello, Terzi

Diffidati Udinese: Maicosuel, Di Natale, Pinzi, Domizzi, Allan / Squalificati: Angella

Diffidati serie A 26′ giornata

diffidati serie A 26 giornata

Analizziamo i diffidati della 26′ giornata 2012/2013

Diffidati Atalanta: Moralez, Cigarini, De Luca, Consigli, Cazzola /   Squalificati: Del Grosso

Difidati Bologna: Taider, Garics, Antonsson, Motta, Kone /  Squalificati:

Diffidati Cagliari: Nenè, Cossu, Murru /   Squalificati:

Diffidati Catania: Barrientos, Bellusci  /   Squalificati: Biagianti

Diffidati Chievo: Guana, Cofie, Hetemaj, Dramé, Jokic, / Squalificati:

Diffidati Fiorentina: Jovetic, Tomovic, Borja Valero, Cuadrado, Pizarro, Pasqual, Savic / Squalificati: Pizarro

Diffidati Genoa: Jankovic, Granqvist, Matuzalem, Manfredini / Squalificati:

Diffidati Inter: Palacio, Handanovic, Cambiasso, Ranocchia / Squalificati: Pereira

Diffidati Juventus: Chiellini, Barzagli, Vidal, De Ceglie, Pirlo, Matri / Squalificati:

Diffidati Lazio: Konko, Ciani, Lulic, Hernanes  / Squalificati: Ciani

Diffidati Milan: De Jong, El Shaarawy, Zaccardo, Ambrosini, Mexes / Squalificati: Ambrosini

Diffidati Napoli: Gamberini, Pandev, De Sanctis, Calaiò /  Squalificati: Colombo

Diffidati Palermo:  / Squalificati:

Diffidati Parma: Sansone, Galloppa, Coda  / Squalificati:

Diffidati Pescara: Quintero, Celik  / Squalificati: Zanon, Weiss, Blasi

Diffidati Roma: Bradley, Balzaretti, Destro, Osvaldo, Piris / Squalificati: Totti , De Rossi, Guberti (fino ad agosto 2015)

Diffidati Sampdoria: Eder, Romero, Poli, De Silvestri / Squalificati:

Diffidati Torino: Meggiorini, Cerci, Rodriguez, Jonathas / Squalificati:

Diffidati Siena: Pegolo, Rosina, Sestu, Rubin, Bogdani / Squalificati: Vitiello, Terzi

Diffidati Udinese: Maicosuel, Di Natale, Pinzi, Domizzi, Allan / Squalificati: Angella

Derby Inter Milan 26′ giornata serie A

derby inter milan Ci sono tutti i presupposti perché il 278esimo derby di Milano risulti un confronto interessante e combatutto.

La classifica vede i rossoneri al terzo posto a 44 punti, mentre l’ undici di  Stramaccioni è distaccato di un solo punto, ma reduce  dalla pessima trasferta a Firenze. Entrambe vogliono a tutti i costi raggiungere la zona Champions League ed eventualmente da lì tentare la rincorsa sulla Juventus.

In Europa le due squadre hanno fatto bene in settimana. L’ Inter ha ottenuto il passaggio agli ottavi di Europa League, il Milan ha umiliato con un 2-0 il Barcellona, la squadra più forte del mondo, e una vittoria del genere di certo terrà alto il morale puttosto a lungo.

I problemi maggiori pare averli Stramaccioni, che torna dalla Romania con Ranocchia acciaccato. Squalificato Pereira, indisponibili per lungo tempo Milito, Mudingayi, Obi e  Samuel, il tecnico si affiderà probabilmente al 4-3-1-2 con Guarin alle spalle di Cassano e Palacio

In casa Milan si aspetta per sapere se Nocerino e Flamini, assenti in Champions, potranno essere a disposizione. Robinho è recuperato, e tornerà  Balotelli, inutilizzabile in Europa. Il probabile schieramento sarà dunque un 4-3-3, con un giovanissimo attacco formato da Balotelli, El Shaarawi e Niang.

Lo scorso anno, il derby in casa dei cugini costò ai rossoneri lo scudetto, e c’è grande voglia di riscatto, anche dopo la gara del girone di andata, che i nerazzurri vinsero con un gol di Samuel in apertura.

Altro motivo di grande interesse sarà la sfida tra Balotelli e Cassano,  protagonisti in passato del derby con maglie invertite. Sono due attaccanti molto diversi per caratteristiche tecniche e fisiche; super Mario è uno dei calciatori più criticati e detestati della serie A, mentre il barese è giudicato “simpatico” nonostante le sue sparate omofobiche e altre “perle” che continua a regalare ogni giorno. Ma al di là dei caratteri, lo scontro sarà tra la fisicità di uno e la rapidità e l’ inventiva dell’altro.

Ci aspetta dunque una gara sicuramente intensa, perché fermarsi significa perdere terreno nei confronti di Lazio e Fiorentina, attese da due trasferte non impossibili, e soprattutto nei confronti dei “cugini” rivali per un posto in Europa.

Comparazione quote Inter – Milan

William Hill                  1 @3.20   X @3.10   2 @2.30

bwin                                1 @2.95   X @3.40   2 @2.30

Paddy Power                1 @3.25   X @3.10   2 @2.30

Unibet                             1 @3.25   X @3.35   2 @2.25

Betclic                             1 @3.00   X @3.40   2 @2.25

Le quote sono soggette a variazioni, pertanto nel frattempo potrebbero essere cambiate.

Promozioni e bonus scommesse per Inter – Milan

Paddy Power: se Balotelli segna l’ultimo goal del match Paddy Power rimborserà tutte le scommesse singole perdenti riguardanti il primo marcatore, il risultato esatto e il parziale/finale.

Milan Barcellona Champions League

Quote Milan Barcellona Nella mente dei tifosi rossoneri ci saranno sempre due date da associare alla sfida con il Barcellona. Due serate di gloria, legate a quel Milan così bello e travolgente che non aveva rivali, italianissimo in difesa, ricco di talenti stranieri davanti.

La prima è il 7 dicembre del 1989, il ritorno della Supercoppa Europea che vedeva i ragazzi di Sacchi vincitori in Coppa Campioni opposti ai catalani che avevano trionfato in Coppa delle Coppe. Dopo l’andata terminata in pareggio, il gol decisivo fu segnato da Evani, lo stesso che dieci giorni dopo regalerà ai rossoneri la Coppa Intercontinentale. Quel momento è legato ad alcuni campioni mai dimenticati, alcuni dei quali ritroviamo nella seconda data storica.

Il 18 maggio 1994 ad Atene le due squadre si affrontarono in finale di Coppa Campioni. C’erano ancora Tassotti, Donadoni, Maldini, vere”bandiere” degli anni ’80 e ’90. Fu un trionfo, proprio nella città che tredici anni dopo vedrà di nuovo i rossoneri campioni d’ Europa. Un 4 a 0 sonoro rifilato agli azulgrana e Capello ad alzare il trofeo, di sicuro la finale più bella disputata dal Milan dell’era moderna.

Quella generazione di talenti è entrata nella storia del calcio. Maldini, Baresi, Gullit, Van Basten e gli altri hanno scritto una pagina di vera leggenda.

Oggi chi gioca il calcio più bello del mondo è il Barcellona. Tre Champions League vinte negli ultimi sei anni, un modulo aggressivo, un 4-3-3 che a volte diventa 3-5-2,  cambi di gioco a tagliare il campo in diagonale o in verticale eseguiti a una velocità impressionante. La squadra non ha risentito del cambio di allenatore: dopo Guardiola è arrivato Tito Vilanova, un uomo abituato a lottare anche fuori dal campo, visto che ha affrontato un tumore per ben due volte. Allenatore vincente, giocatori vincenti. Nella rosa dei catalani ci sono alcuni degli  atleti più forti del mondo: Fabregas, Dani Alves,  Piqué, Iniesta, Sànchez, Xavi, Puyol. E soprattutto c’è Lionel Messi.

Il talento argentino ha vinto il suo quarto Pallone d’Oro consecutivo, evento mai accaduto nella storia del premio. Ma nonostante i successi raccolti  non è ancora sazio. E’ uno di quei calciatori, sempre più rari, che giocano innanzitutto per divertirsi. Tecnicamente non gli manca nulla, dal tiro al dribbling. Tatticamente si intende alla perfezione coi compagni e si adatta ad ogni schema. Fisicamente, rimedia a un fisico gracile con l’energia del lottatore. Se occorre, non ci pensa due volte a commettere fallo. Chi è invidioso di lui lo attacca sulla bassa statura, come ha fatto Ibrahimovic di recente (complimenti per la classe!), ma mentre lo svedese è rimasto a secco di trofei internazionali, la “pulce” continua a mietere successi ovunque. Fermarlo è praticamente impossibile: bisogna effettuare un pressing alto e sperare che la fortuna aiuti i difensori.

Non sarà facile, per gli uomini di Allegri, conseguire un risultato utile. Il gruppo si sta formando, è pieno di giovani con poca esperienza internazionale. Chi ha battuto gli azulgrana spesso è ricorso a una difesa ad oltranza, a un “non gioco”,  che nel caso del Chelsea nella semifinale 2012 è valso il passaggio del turno. Allegri dovrà decidere se barricarsi, sperando in un super Abbiati, oppure tentare di sorprendere gli avversari con la fantasia e la velocità di El Shaarawi. Un vero peccato per il tecnico non poter utilizzare Balotelli: un suo colpo di genio avrebbe potuto mettere la partita in discesa!

Power Bonus: Paddy Power mette a disposizione di tutti coloro che scommettono su questa partita un power bonus che consiste nel vedersi rimborsata la scommessa perdente qualora il Barcellona non dovesse vincere. Questo power bonus è valido solo per scommesse sul primo marcatore e sul risultato esatto. Il rimborso è pari all’importo giocato fino a un massimo di 100 euro.

Quote scommesse Milan Barcellona

William Hill                  1 @7.00   X @3.75   2 @1.53

Paddy Power                1 @6.50   X @3.90   2 @1.53

bwin                                1 @6-25   X @4.25   2 @1.48

Tennis – torneo di Memphis 2013

tennis memphis 2013 Prenderà il via il 18 febbraio (ma in realtà le qualificazioni inizieranno il 16) l’U.S. National Indoor Tennis Championships, torneo di Memphis, che potrà contare su diversi nomi di primo piano, almeno in campo maschile.

Fino a questo momento sono venticinque gli atleti del circuito Atp che hanno confermato la propria presenza: campioni del calibro di Mardy Fish e Marin Cilic, vecchi leoni come Tommy Haas, i sempre temibili spagnoli Fernando Verdasco e Feliciano Lopez; e ancora, Kei Nishikori, Milos Raonic, Glorian Mayer, Alexandr Dolgopolov, Lukas Lacko, Denis Istomin, Kevin Anderson, Jugen Melzer, Sam Querrey, Igor Sijsling, Brian Baker, Alejandro Falla, Yen – Hsun Lu e Ryan Harrison. Un altro grande vecchio del circuito mondiale, Xavier Malisse, sarà sicuramente tra i protagonisti, ma è guardando alle wild card che sobbalza il cuore: al fianco di Jack Sock, infatti, compare il nome di Lleyton Hewitt, l’australiano che ha vinto in qualsiasi parte del mondo nello scorso decennio. Per il momento, non sono previsti in cartellone né tennisti italiani (con Andreas Seppi che ormai è entrato stabilmente nella classifica dei primi venti al mondo) né i grandi nomi di richiamo di questo momento: Andy Murray, Nole Djokovic, Roger Federer e il lungodegente Rafael Nadal, da tempo fermo ai box causa infortunio.

Ventisei, invece, le atlete del circuito Wta che finora hanno confermato la propria presenza: tra i nomi destinati ad attirare l’attenzione degli spettatori e i favori del pronostico, quelli di Andrea Hlavackova e dell’israeliana Shahar Peer, una delle tenniste più esperte del torneo. Accanto a loro scenderanno in campo Johanna Larsson, Ksenia Pervak, Lucie Hradecka, Sabine Lisicki, Jamie Hampton, Anna Tatishvili, Marina Erakovic, Heather Watson, Sofia Arvisson, Kirsten Flipkens, Annika Beck, Coco Vandeweghe, Lauren Davis, Melanie Oudin, Silvia Soler-Espinosa, Stefanie Voegele, Kristina Mladenovic, Lesia Tsurenko, Galina Vsokoboeva, Melina Czink e le wild card Victoria Duval e Garbine Maguruza. Almeno per il momento, quindi, il tabellone femminile appare decisamente di minor richiamo rispetto a quello degli uomini, considerando che non hanno ancora confermato la propria partecipazione Victoria Azarenka, Maria Sharapova e le sorelle Williams, Serena e Venus, che paiono snobbare uno dei tornei di casa. Assenti anche le italiane, con Flavia Pennetta alle prese con problemi fisici, mentre Sara Errani e Roberta Vinci, reduci dai fasti dell’Australian Open, potrebbero presentarsi nel torneo di doppio per proseguire alla grande un 2013 già iniziato nel migliore dei modi.

Tennis A Dubai si sfidano i giganti, ad Acapulco si parla italiano

Tennis Dubai Acapulco Dal 18 febbraio al 2 marzo i riflettori del tennis mondiale si spostano sul Dubay Duty Free Tennis Championship, giunto alla sua ventunesima edizione e teatro del tennis ai più alti livelli. Le prime posizioni dell’Atp hanno votato “Best Venue” lo stadio di Dubai, e nessuno si permette di mancare all’appuntamento. Il 18 comincerà il torneo femminile, che vedrà in azione ben 9 delle prime dieci posizioni della classifica mondiale, Azarenka compresa, che lo scorso anno dovette rinunciare per un infortunio. Assieme a lei anche la sua sfidante nella finale del recentissimo Australian Open: Na Li, vincitrice del Roland Garros nel 2011 (a danno di Francesca Schiavone), che si dice sempre più forte fisicamente e mentalmente, grazie al suo allenatore Rodriguez. Non mancherà nemmeno Serena Williams, sempre pronta a fare lo sgambetto alla numero uno Azarenka, mentre Agnieszka Radwanska proverà a difendere il proprio titolo con le unghie e con i denti.

Il 25 febbraio a Dubai arriveranno le stelle più luminose del firmamento e ancora una volta si potrà scrivere un esaltante capitolo dello sportivissimo duello tra Roger Federer e Novak Djokovic, il cinque volte campione in carica e numero due, contro l’attuale numero uno del mondo, nonchè vincitore uscente degli Australian Open. I due godono certamente di ottima forma e punteranno alla finale, ma in questo torneo non sarebbero nuovi gli “sconvolgimenti” e del resto tra i tennisti che si sfideranno, ci sono anche Del Potro, Tsonga e Berdych, che ha già battutuo Federer per ben cinque volte.

Il 25 febbraio segnerà anche l’avvio dell’Abierto Mexicano Telcel, torneo Atp dal 1993, che si disputa su terra rossa ad Acapulco. Se Dubai attira le luci della ribalta, il torneo mexicano non è poi da meno, specie per gli italiani, che seguiranno con interesse la campionessa Sara Errani difendere il proprio titolo. La finale del 2012 è stata tutta azzura: Sara Errani contro Flavia Pennetta. Ma non solo, la Errani, assieme a Roberta Vinci, è stata anche la protagonista e la vincitrice della finale 2012, nella quale con uno schiettissimo 6-2 6-1 liquidarono la coppia sfidante spagnola per la seconda volta di seguito in finale.

Proprio per quel che riguarda la coppia del doppio femminile non si può che puntare su di loro: neo campionesse dell’Australian Open, campionesse in carica dell’Abierto Mexican Telcel, candidate a vincere oltre che a difendere il titolo con le unghie, forti di un momento di grazia e di splendida forma. La stessa cosa non si può dire per Sara Errani in singolo, che all’Australian non ha dato prova di essere al 100%. Tuttavia, proprio il desiderio di difendere il titolo potrebbe riscattare il suo gioco preciso e grintoso. Anche Flavia Pennetta, due volte vincitrice della competizione, potrebbe avere le carte in regola per portare a casa il titolo.

Curioso come, leggendo la presentazione ufficiale della ventesima edizione del torneo, il trio femminile italiano (Errani, Vinci e Pennetta) faccia scomparire gli autorevolissimi protagonisti della competizione maschile, rubando gran parte dello spazio e del cerimoniale di auguri. Ambiscono a portare a casa il trofeo nel torneo maschile Rafael NadalDavid Ferrer e Nicolas Almagro, e ne hanno ben donde tutt’e tre, visto che le ultime cinque finali sono state vinte sempre e solo da spagnoli: Ferrer (le ultime tre) e Almagro (le altre due). La finale del 2011 si è disputata proprio tra Ferrer ed Almagro. Un torneo “tutto in casa”, quindi? Assolutamente no, la terra rossa può riservare molte più sorprese del sintetico, la palla rallenta, le geometrie divengono più flessibili e la psicologia di gioco si esalta al massimo.

Anche il torneo di Acapulco, come quello di Dubai, si concluderà il 2 marzo, e quando i giochi saranno fatti, ed i set conclusi, è da giurare che saranno stati scritti altri due emozionanti capitoli di storia tennistica, e, forse, le carte ed i numeri del ranking sembreranno un po’ rimescolati. A favore delle azzurre e degli azzurri, ci auguriamo.