Pronostici calcio

Pronostici calcio per le tue
scommesse

Matched betting con Ninjabet

Come gestire KK a Texas holdem

KKContinuiamo la nostra analisi delle possibili mani che un giocatore di Texas Hold’em può ricevere in dote dal dealer andando ad analizzare una mano molto particolare: la coppia di Re. KK è la seconda miglior mano possibile che un giocatore di Texas Hold’em può avere in possesso, e dunque senza dubbio una delle mani con cui vincere ottimi piatti. Ma spesso questa mano così forte non viene giocata correttamente dai giocatori, spesso perché vittime di errori concettuali. Premetto innanzitutto che nella mia carriera di giocatore di Texas Hold’em, prevalentemente svolta nella room di Betclic Poker, non ho mai foldato KK preflop. Certo mi è capitato a volte di scontrarmi contro AA, pagandone care le conseguenze, ma tutte le altre volte che non avevo di fronte la coppia di assi sono state le stesse conseguenze a pagare me. Non supponete il poco probabile e giocate KK preflop come se aveste in mano AA, vi assicuro che è la miglior maniera di giocare questa mano di Texas Hold’em.

UN DANNATO A SUL FLOP

Spesso su Betclic Poker mi [ capitato che quando si ha in mano KK e si ha rilanciato la mano una ed una sola cosa ci terrorizza: l’eventuale presenza di un asso sul board. Quell’asso letteralmente congela i giocatori di Texas Hold’em che hanno in mano KK, costringendoli a giocate non corrette, spesso a 3 rounds di check. Questo è sicuramente un comportamento errato, perché stiamo supponendo ciò che l’avversario non ha ancora dimostrato, ovvero la presenza di almeno un asso tra le sue due carte. Così facendo lasceremo per strada un sacco di valore atteso, determinato dalle mani inferiori che ci farebbero comunque call, come second pairs, draws o pocket pairs.

SAPER LASCIARE LA PRESA

Altri giocatori di Texas Hold’em però cadono nell’errore opposto, ovvero quello di giocare eccessivamente KK, anche quando vi sono chiare indicazione che la nostra non è più la mano migliore. E non vi sto parlando solo di boards con la presenza di A, ma anche di eventuali progetti chiusi, di doppie coppie, di sets: questo eccesivo attaccamento a KK deriva da uno stato mentale nel quale il tipico giocatore di Texas Hold’em mette sé stesso addirittura prima dell’inizio della mano, ovvero quello di pensare di aver già vinto la mano. Così non è, e anzi è necessario saper foldare una monster hand come KK quando le puntate, in considerazione sempre del nostro avversario, si fanno più alte. A prescindere se giocherete su Betclic Poker o qualsiasi altra poker room che avrete eventualmente scelto, ricordate sempre che le monster hands sono mani di Texas Hold’em molto forti ma di sicuro non invincibili, se presupponete questo sarete in grossi guai ogniqualvolta avrete una monster hand per le mani.

Articolo a cura di Poker.it.